Sunday, January 9, 2011

Dan Peterson

Dan Peterson
Un nome che gli amanti del basket conoscono. Chi per i suoi anni trascorsi nell'Olimpia Milano degli anni d'oro dove vinse tutto, chi lo conosce come telecronista, chi come esperto. Negli anni ha sempre trovato il modo per non allontanarsi dalla sua grande passione: il basket. In tanti lo conoscono anche per via del suo accento americano, o perché negli ultimi anni si è allargato ad altri sport, rimanendo però fedele alla palla a spicchi. Oggi compie 75 anni. E qualche giorno fa è tornato ad allenare! Avete capito bene. Dopo la sconfitta contro Cantù, il signor Armani ha pensato bene (era ora!!) di esonerare Piero Bucchi dalla panchina milanese. In seguito ha chiamato “Il Coach” e gli ha chiesto se voleva tornare per la sua squadra del cuore. Peterson ha risposto presente. È così che tornò il vecchio ma arzillo coach che trascinò Dino Meneghin e Mike D'Antoni a vincere tutto negli anni '80. molti sono gli scettici, ma ancora di più sono quelli convinti che riporterà l'Armani Jeans Milano a vincere qualcosa e interrompere il dominio senese di Pianigiani. Io sono dell'idea che con Peterson si possa solo migliorare, anche perché prima c'era Bucchi. Non ho mai avuto stima per Piero Bucchi, per via del suo approccio all'allenamento e alla partita. Il culmine ed esempio calzante è arrivato nella partita Milano-Siena di quest'anno. Se i giocatori non sono motivati e non hanno grinta è spesso colpa dell'allenatore che non è capace di motivare. “Il Coach” invece ha rivoluzionato il basket europeo negli anni '80. alcuni schemi e tattiche vengono usate ancora oggi (con opportune modifiche) per alcune squadre di spicco europeo. La sua filosofia e il suo ingrediente per la vittoria era il gruppo, la mentalità e la grinta in campo. Lo si notava sempre anche nei commenti delle partite che faceva. Milano ha i giocatori, mancava l'allenatore e la mentalità, con Dan Peterson ci sono tutti i presupposti che questi vuoti verranno colmati. Magari non quest'anno, dove ormai in Europa la stagione è finita, l'obbiettivo è il campionato (per me vince Siena, di nuovo..), ma l'anno prossimo il desiderio è quello di puntare ad interrompere la dinastia senese e darle veramente (anche in campo!) “filo da torcere”. L'ultima partita dove Dan sedeva in panchina è stata Milano-Caserta, e finì con la sua vittoria. La prima partita dopo il ritorno è la stessa. Ed è finita con la vittoria. Dopo tutti gli anni di “inattività” è tornato identico a prima. Stesse movenze, sempre lo stesso personaggio. Al Forum si sono presentati 7000 spettatori, non per vedere Milano, ma per vedere o rivedere Dan Peterson in panchina. Sempre il vecchio, quello che urla in faccia ai giocatori per svegliarli e scuoterli, con il suo slang unico e conosciuto da tutti. A fine partita ha confessato che si sentiva molto stanco e che gli ultimi minuti non passavano più e le sue gambe non reggevano più. Nonostante questo si è divertito, com'era prevedibile. Non resta da dire che è d'obbligo seguire il suo percorso, sperando di ritrovare lo spettacolo del passato che si sviluppa con il basket moderno.
Timeout Armani Jeans Milano