Sunday, October 9, 2011

Steve Jobs

Chiunque non sia rimasto fuori dall’avanzamento tecnologico, trainato da quella scienza informatica che ha rivoluzionato la vita delle persone, ha sentito il suo nome. Qualcuno si è limitato a sentirlo, qualcuno ha cercato notizie al suo riguardo, qualcuno ha seguito il suo cammino, qualcuno lo stima, qualcuno lo disprezza, qualcuno lo ama, c’è persino chi ne fa il suo idolo. A chi piace l’informatica e la tecnologia non può negare che il signor Jobs abbia contribuito tanto da continuare a rinnovarne l’immagine. Solitamente la parola informatica viene associata ai computer, quindi alla Microsoft (Windows) e a Bill Gates. L’informatica non è solo questo, è molto di più. Inoltre c’è da chiarire che il primo PC (Personal Computer) è stato l’Apple II, introdotto da Jobs, il mouse e l’interfaccia ad icone (quella che tutti associano a Windows, che comunque ne sfrutta l’idea) sono state usate per prime da Jobs, non da Gates o dalla Microsoft. Il merito di Bill e della Microsoft è stato quello di essersi focalizzati meglio nell’ambito commerciale, mentre la Apple ha preferito sviluppare macchine sempre con un user-friendly che Microsoft può dire solo di vedere. Chi non conosce la Disney? O il suo reparto per l’animazione, la Pixar? Bene, Jobs è stato un uomo chiave in entrambe le società. Chi non ha mai pronunciato la frase: “Mi fai vedere l’iPod?” quando in realtà quello che si voleva vedere non era l’Apple iPod ma un banalissimo lettore di file mp3. Anche solo nel mondo dei lettori di musica portatile la Apple, grazie a Jobs, ha portato innovazione. L’iPod, fin dai primi modelli, e acora oggi, è il miglior strumento di riproduzione musicale, per la sua particolare fluidità di sistema, le sue mille possibilità (ora il touchscreen, il wi-fi, e molto altro) e la sua qualità d’audio che nessun’altro lettore riesce a pareggiare. Gli smartphone sono apparecchi palmari che permettono di installare software, il che richiede una certa potenza e un adeguato sistema operativo. Sono nati da molto, ma la svolta è arrivata con l’iOS dell’iPhone. Touch molto accurato, molto intuitivo nel suo uso, paragonandolo ai modelli di quell’epoca. Prima che arrivasse un vero e proprio avversario sono passati alcuni mesi. Stesso discorso vale per i tablet. Il primo vero modello commercializzato è stato l’iPad, a cui sono seguiti tutti gli altri. La Apple, che deve quasi tutto a Steve Jobs, sembra essere sempre un passo avanti. “Grazie” all’arrivo massiccio degli smartphone e dei tablet, quindi di dispositivi portatili che sostituiscono ormai i netbook, la vecchia guerra che era stata fatta per il predominio dei sistemi operativi dei computer (quando erano appena nati, tanti anni fa..), ora ha un nuovo fronte, quello del mobile. iOS, Android, ChromeOS sono quelli che al momento promettono meglio. Windows 8 è stato pensato per i tablet ed ibridi. il ChromeOS e Android della Google hanno due obiettivi leggermente differenti. Il primo vuole permettere agli utenti un’esperienza basata sul web. Il secondo pensato per il mobile, come open source (con il codice sorgente pubblico, anche se con Honeycomb si è tornati indietro). iOS sfrutta il miglior pregio di tutti i computer della mela, l’user-friendly (la facilità con cui un utente medio riesce a sfruttare la macchina) per trasferirlo su dispositivi mobile, che possano sostituire completamente i notebook e netbook.
Steve Jobs ha vissuto, ma soprattutto ha partecipato in prima persona allo sviluppo dell’informatica, del web, dei social media, degli OS, anche all’innovazione del design, sia web che dell’hardware degli apparecchi.
Per questo da appassionato, lo ringrazio per tutto quello che ha fatto, e che farà (sembra che abbia lasciato dei progetti sperimentali alla Apple come “tesoretto” per i prossimi 4 o 5 anni).