In Italia arriverà a metà noembre, a 599
€ nell'unica versione da 16 GB (senza slot per l'aumento dello
spazio). Con il Galaxy Nexus, Google introduce Android 4,0 Ice Cream
Sandwich. Con l'istant upload foto e video vengono archiviare nel
cloud di Google, che presto dovrebbe espandersi con il nuovo Google
Drive (estensione per i documenti) e attendendo Google Music.
Dotato di schermo HD 1280x720 da 5,65
pollici (leggermente ricurvo), è uno il migliore per brillantezza e
definizione delle immagini. Un grande passo in avanti rispetto al
Galaxy S II (con solo 5 megapixel invece di 8). Se si paragonano i
due schermi si potrebbe pensare che il Nexus sia molto più grande,
avendo 5,65 contro i 4,3 pollici del Galaxy S. È solo l'apparenza
dei numeri, infatti nel Nexus sono stati ridotti al minimo il bordo,
meno di mezzo centimetro per parte, permettendo così allo schermo di
ingrandirsi, senza però ingrandire lo smartphone. In lunghezza
invece si ha quasi un centimetro, pensato per avere un formato 16:9
che consente una riproduzioni su televisori senza conversione. Comoda
la zigrinatura in plastica posteriore che permette una presa più
sicura. La risposta di 0,01 secondi, il processore dual core da 1,2
Ghz e il nuovo sistema operativo garantiscono una notevole fluidità.
Inoltre c'è da dire che questo nuovo modello presenta solo due
bottoni fisici, quello di accensione e quello del volume. Anche i
pulsanti back, home e app recenti sono stati resi touch. Risulta
anche utile il led delle notifiche che si accende nella parte bassa
del telefono.